martedì 8 luglio 2008

Proposta di riforma per "il gioco della politica"

Proposta di riforma per "il gioco della politica"
Raccolgo il grido d'allarme di FiammaNera (postato su un commento di un'altra legge), che rileva come il numero di utenti attivi del sito si sia drasticamente ridotto. Se prima il numero di votanti di una legge superava la trentina, adesso si contano sulle dita di una mano!
Uso, quindi, impropriamente una proposta di legge come strumento di comunicazione con la community del sito. Ma, in fondo, possiamo considerarla una proposta di "riforma costituzionale". ;-)
Lo faccio con la speranza che le idee che verranno fuori da questa discussione possano aiutare la redazione del sito e, ove possibile, noi stessi fruitori irriducibili a ridare slancio a questo sito che sembra avviato verso un inarrestabile declino.

L'obiettivo di questa "legge" non è solo quello di esporre i miei suggerimenti ma di invitare tutti a proporre i propri, usando il meccanismo dei commenti.
Io stesso lo farò, se mi verranno in mente nuove idee.

COSA NON VA

a) I nuovi utenti non possono partecipare attivamente alla vita politica.
Un nuovo utente trova il seguente panorama: ci sono poche leggi su cui è possibile votare e un discreto numero di leggi già votate su cui, al massimo, si può lasciare un commento. Ma la partecipazione alla discussione sulle leggi chiuse è minima.
Per poter proporre una propria legge occorre diventare politico ma il punteggio necessario si può raggiungere solo dopo settimane di assidua partecipazione. Troppo. Se non fossi entrato all'inizio, penso che io stesso non avrei resistito.

b) Gli utenti storici, fisiologicamente, diminuiscono.
Dopo aver spremuto le meningi, restano a secco di idee (è comprensibile). Quindi il numero di leggi si assottiglia sempre di più.

c) Manca la discussione.
L'unico momento in cui è possibile discutere su un argomento è quando la legge è già stata proposta. Non c'è possibilità per il proponente di raccogliere le critiche e di cambiarla. E nemmeno per i votanti di cambiare idea dopo aver sentito le critiche degli altri.
I commenti sono un'ottima cosa, ma non sono pensati per discussioni articolate. A volte si riesce a comprimere i propri interventi, altre volte non è proprio possibile riuscirci.

d) Manca il "gioco".
Questo sito, come dice il nome stesso, credo sia nato non solo per permettere un esercizio di "politica democratica", ma anche per coinvolgere i suoi utenti in un gioco. Il gioco della politica, appunto.
Quello che manca è la componente ludica, che si potrebbe concretizzare nella possibilità, per un politico virtuale, di fare carriera.

COME RIMEDIARE

Ecco i miei suggerimenti:

1) Bonus di una legge a tutti i nuovi entrati. Presentare le proprie proposte permette di dare subito "un assaggio" della vita politica attiva e invoglia a tornare sul sito, per vedere come si sono espressi gli altri. Il bonus comunque non comporta l'acquisizione dello status di politico.

2) Bonus di 1 legge a tutti gli utenti che invitano un altro utente (quando questo si registra sul sito). Il bonus non comporta l'acquisizione dello status di politico ma permette a chi non vuole aspettare di partecipare attivamente, favorendo la crescita della base di utenti del sito. E' una tipica tecnica di viral marketing. :-)

3) Lo status di "politico" dovrebbe essere più forte, dandogli la possibilità di legiferare in maniera illimitata (e non una legge per volta, come avviene adesso). Serve a incrementare il numero di leggi ma anche a differenziare il politico dal semplice cittadino, che può legiferare occasionalmente (in virtù dei due suggerimenti precedenti).

4) Le proposte di legge dovrebbero avere un periodo di vita attiva molto più lungo (ad es. 1 anno). In questo modo, i nuovi utenti avrebbero la possibilità di commentare e votare un gran numero di proposte. D'altra parte è un peccato vedere delle leggi, a volte anche complesse, che sono state approvate o respinte sulla base di pochissimi voti. Decisioni che potrebbero anche non rispecchiare la reale volontà popolare.
Durante tutto il periodo di votazione, verrà riportato lo stato aggiornato (approvata, respinta, ecc.) della proposta di legge.
Le leggi approvate, dopo 1 anno, verranno raccolte in una "Gazzetta Ufficiale". Le altre in un archivio storico.

5) Dovrebbe essere possibile "emendare" le proprie proposte. Il testo dell'emendamento dovrebbe essere aggiunto in coda alla proposta (sullo stile dei "clarification" di LinkedIn per chi lo conosce).

6) Dovrebbe essere possibile cambiare idea sul proprio voto: i commenti degli altri utenti o un emendamento possono indurre un cittadino a cambiare idea. Naturalmente il voto non si aggiunge a quello precedentemente espresso ma lo varia. Resta valido il principio di 1 voto a persona.

7) Quando una proposta subisce un emendamento, tutti i votanti devono essere informati, via e-mail, che il testo di legge è cambiato e invitati a riesprimersi. Naturalmente non è obbligatorio, resta valido il giudizio precedentemente espresso se non viene modificato dal cittadino.
Oltre ad avere valore informativo, l'e-mail è anche un prezioso strumento di "marketing" per indurre gli utenti a tornare sul sito.

8) Andrebbe aggiunta la voce "Mi astengo" fra le opzioni di voto. Sia per non penalizzare coloro che, in coscienza, non sanno o non vogliono prendere posizione rispetto a chi invece il voto lo manifesta e si becca 15 punti, sia per permettere chi ha espresso un voto a una legge emendata di revocare il suo voto, senza esprimere un giudizio.

9) Aggiungerei la possibilità di classificare le leggi secondo criteri qualitativi: utilità, originalità, complessità, ecc. Naturalmente dovrebbe esistere una classifica delle leggi secondo uno o più criteri qualitativi. L'indicatore più complesso (col mix più opportuno di criteri) dovrebbe fornire la "miglior legge dell'anno". Gli autori delle migliori leggi potrebbero essere nominati politici a vita, con la possibilità di proporre leggi indipendentemente dal punteggio.

10) Si potrebbe organizzare anche una classifica dei politici. Il ranking lo darebbero gli altri utenti (sulla base delle leggi proposte, della partecipazione, della simpatia, ecc.). Ogni anno, il miglior politico verrebbe nominato "Premier".

11) Il politico col maggior numero di leggi approvate in una certa sezione diventerebbe "Ministro" della materia di quella sezione (ad es. chi si fa approvare più leggi nella sezione "Economia" diventa ministro dell'economia). A parità di punteggio, viene scelto chi ha il voto più alto nella classifica dei politici.

12) I ministri in carica dovrebbero avere la possibilità di decidere l'ammissibilità delle proposte, eliminando quelle che vengono considerate fuori tema o semplici dichiarazioni d'intenti. Inoltre dovrebbero poter lanciare una "call for proposal", ossia un'invito a legiferare su una specifica area d'intervento. Ad esempio, un ministro dell'economia potrebbe sollecitare proposte sulla lotta all'evasione. Le call for proposal dovrebbero essere evidenziate all'inizio della sezione di pertinenza e le proposte presentate raccolte in una specifica sottosezione. Inoltre, importantissimo, andrebbero pubblicizzate mediante invito via e-mail a tutti gli utenti (altra tecnica di richiamo per gli utenti).

13) Il premier, in aggiunta al potere di tutti i ministri, dovrebbe avere la possibilità di concordare con la redazione del sito l'apertura di nuove sezioni e la rimozione o l'accorpamento di altre, un po' come si fa nella vita politica reale per i ministeri.

14) Darei qualche ritocco al sistema di punteggio. In partiolare, eliminerei il premio assegnato al cittadino che vota come la maggioranza. Oltre a penalizzare ingiustamente chi la pensa diversamente, potrebbe spingere a dirottare il voto verso l'opinione di maggioranza (che sarebbe palese, attuando il mio suggerimento n° 4, ma è intuibile già adesso, grazie ai commenti).

Mi fermo qui, per ora.
Alcune misure intervengono sulla filosofia del sito e sui meccanismi di base, quindi potrebbero richiedere del tempo per essere attuate . Altre sono più immediate e attuabili senza particolari problemi.
Spetta all'autore (che è un ex-collega e un amico), in base alle sue idee e al tempo che ha a disposizione, decidere quali suggerimenti accogliere.
Avendo già discusso con lui di queste cose, so già che alcune di esse sono nei suoi piani (anche se il modo di realizzarle può essere diverso). In ogni caso, credo che un feedback dalla community, sulle singole proposte, possa essergli utile per capire cosa realizzare e con quale priorità.

Forse, per chi ha la possibilità e la capacità di farlo, potrebbe essere utile offrire un aiuto concreto per lo sviluppo e la manutenzione del sito. Il mio tempo, come quello dell'autore è limitato ma, se può essere utile, mi metto a disposizione per dare un contibuto anche pratico (oltre che di idee).

Vediamo dunque le proposte del popolo del sito.

Non mi resta che scegliere la sezione.
Scelgo Riforme.
In fondo si tratta davvero di una proposta di riforma costituzionale. Solo che invece di essere "eterodiretta", come le altre (che sono promulgate da questo "parlamento virtuale" ma si riferiscono alle istituzioni reali), questa è "autodiretta", cioè si riferisce allo stesso parlamento virtuale che le promulga.

Mi piacciono queste disquisizioni filosofiche... che ci volete fare! ;-)


Autore: GAMoN

PER VOTARE: qui

Voti totali ricevuti: 9
Termine delle votazioni: 16/07/2008 20.34.20
Eisto delle votazioni: APPROVATA
(Voti favorevoli: 8. Voti contrari: respingo=1, irrealistica=0, copiata= 0.)

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