Con questo disegno di legge si prevede di introdurre il concetto di Prestito Sociale all'interno del mondo delle aziende.
Il Prestito Sociale (traduzione maccheronica dall'inglese del sistema di Social Lending) è quel meccanismo per cui un privato ottiene una somma di denaro in prestito non da banche o finanziarie, ma da altri privati. Nel mondo web esistono, aziende che propongono questo servizio come business (ad esempio Zopa.it), mettendo a disposizione la loro piattaforma tecnologica e chiedendo in cambio un costo di gestione.
La proposta è di far si che tutte le azienda possano gestire un fondo di Prestito Sociale da utilizzare in caso di richiesta di finanziamento da parte dei suoi dipendenti.
Nel particolare propongo:
1) l'azienda si impegna a gestire gratuitamente gli oneri amministrativi di gestione;
2) i lavoratori possono devolvere al fondo un ammontare qualsiasi di denaro (da prelevare direttamente in busta paga da parte dell'azienda) con qualsiasi frequenza temporale (tutti i mesi, 1 volta all'anno, etc...);
3) l'azienda raccoglie le richieste di prestito e suddivide ogni prestito in N parti da 50,00 euro ciascuna (in modo da minimizzare il rischio per ogni prestatore). In questo modo il lavoratore che richiede il prestito viene finanziato da una serie di prestatori e non da un singolo;
4) le somme devolute al fondo di Prestito Sociale saranno totalmente detraibili ai fini IRPEF;
5) il capitale sarà remunerato ad un tasso fisso che verrà definito mese per mese dall'azienda;
6) i guadagni a fronte di tale impiego di capitale saranno tassati ad una aliquota fissa del 5% (l'azienda si incarica di gestire il pagamento di tali tasse direttamente alla fonte);
7) l'azienda stessa può decidere di versare una quota di capitale su tale fondo;
8) i lavoratori che hanno acceso un prestito restituiranno il capitale più gli interessi definiti con i tempi e le modalità concordate con l'azienda (ad esempio con trattenute mensili di piccole dimensioni direttamnte in busta paga)
Lo scopo della legge è quella di incentivare l'accesso al credito da parte dei lavoratori, utilizzando dove è possibile, direttamente il capitale messo a disposizione da altri lavoratori. Si introduce perciò un concetto di assistenza sociale tra lavoratori. Riconoscendo ai prestatori, in ogni caso, un minimo di guadagno.
Il costo per lo Stato è pari alle detrazioni indicate (a cui probabilmente sarà necessario mettere un tetto per evitare comportamenti anomali).
Autore: MassiGrassi
PER VOTARE: qui
Voti totali ricevuti: 10
Termine delle votazioni: 09/11/2008 9.54.38
Eisto delle votazioni: APPROVATA
(Voti favorevoli: 7. Voti contrari: respingo=1, irrealistica=2, copiata= 0.)
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