venerdì 31 ottobre 2008

Prestito sociale in azienda

Con questo disegno di legge si prevede di introdurre il concetto di Prestito Sociale all'interno del mondo delle aziende.

Il Prestito Sociale (traduzione maccheronica dall'inglese del sistema di Social Lending) è quel meccanismo per cui un privato ottiene una somma di denaro in prestito non da banche o finanziarie, ma da altri privati. Nel mondo web esistono, aziende che propongono questo servizio come business (ad esempio Zopa.it), mettendo a disposizione la loro piattaforma tecnologica e chiedendo in cambio un costo di gestione.

La proposta è di far si che tutte le azienda possano gestire un fondo di Prestito Sociale da utilizzare in caso di richiesta di finanziamento da parte dei suoi dipendenti.

Nel particolare propongo:
1) l'azienda si impegna a gestire gratuitamente gli oneri amministrativi di gestione;
2) i lavoratori possono devolvere al fondo un ammontare qualsiasi di denaro (da prelevare direttamente in busta paga da parte dell'azienda) con qualsiasi frequenza temporale (tutti i mesi, 1 volta all'anno, etc...);
3) l'azienda raccoglie le richieste di prestito e suddivide ogni prestito in N parti da 50,00 euro ciascuna (in modo da minimizzare il rischio per ogni prestatore). In questo modo il lavoratore che richiede il prestito viene finanziato da una serie di prestatori e non da un singolo;
4) le somme devolute al fondo di Prestito Sociale saranno totalmente detraibili ai fini IRPEF;
5) il capitale sarà remunerato ad un tasso fisso che verrà definito mese per mese dall'azienda;
6) i guadagni a fronte di tale impiego di capitale saranno tassati ad una aliquota fissa del 5% (l'azienda si incarica di gestire il pagamento di tali tasse direttamente alla fonte);
7) l'azienda stessa può decidere di versare una quota di capitale su tale fondo;
8) i lavoratori che hanno acceso un prestito restituiranno il capitale più gli interessi definiti con i tempi e le modalità concordate con l'azienda (ad esempio con trattenute mensili di piccole dimensioni direttamnte in busta paga)

Lo scopo della legge è quella di incentivare l'accesso al credito da parte dei lavoratori, utilizzando dove è possibile, direttamente il capitale messo a disposizione da altri lavoratori. Si introduce perciò un concetto di assistenza sociale tra lavoratori. Riconoscendo ai prestatori, in ogni caso, un minimo di guadagno.

Il costo per lo Stato è pari alle detrazioni indicate (a cui probabilmente sarà necessario mettere un tetto per evitare comportamenti anomali).

Autore: MassiGrassi

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Voti totali ricevuti: 10
Termine delle votazioni: 09/11/2008 9.54.38
Eisto delle votazioni: APPROVATA
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