martedì 4 novembre 2008

Riorganizzazione dei dati (informatizzati e non) del "Sistema Italia"

Nei prossimi mesi partirà il più grande intervento di riorganizzazione delle informazioni che uno stato contemporaneamente abbia mai effettuato.
Tutte le informazioni in mano allo stato italiano relativamente a cittadini, imprese, beni, ecc. verranno prima digitalizzate (quelle attualmente ancora su carta) e centralizzate in una unica grossa banca dati (database). Si tratta di dati fiscali, sanitari, previdenziali, ecc.
Su questi dati verrà fatto un grosso lavoro di normalizzazione, riorganizzazione, re ingegnerizzazione.
Tutti gli applicativi dei diversi ambiti dell'amministrazione pubblica verranno modificati per accedere (in lettura e scrittura) a questo unico database.
Ovviamente profilazione e policies di accesso garantiranno una sicurezza e riservatezza almeno paragonabile (ma auspicabilmente superiore) a quella attuale.

In una seconda fase, questo intervento permetterà un lavoro di razionalizzazione e riorganizzazione dei diversi enti statali.
Gli enti privati o attualmente indipendenti (aziende sopra i 15 addetti, medici, insegnanti, ecc.) verranno dotati dei sistemi (software web based e altro se necessario) per comunicare in modo profilato con questa base dati.

Di seguito solo alcuni esempi del miglioramento che ne conseguirà (ma potrebbero essere molti di più):
- unificazione e armonizzazione di tutti gli enti previdenziali/pensionistici in uno unico;
- miglioramento dell'efficenza del sistema sanitario, ad esempio grazie all'accesso dei dati ospedalieri da parte del medico curante;
- miglioramento della comunicazione tra mondo del lavoro privato, enti previdenziali, sistema sanitario;
- velocizzazione di qualsiasi pratica burocratica grazie alla disponibilità immediata dei dati gestiti da altri enti.

Il costo di tale opera sarà pubblico (aumento della spesa pubblica, ma in questo momento di crisi economico/finanziaria è accettabile e comunque crea posti di lavori) e in una seconda fase (rilasci successivi, manutenzione, ecc.) sarà ampiamente ripagato dall'aumento di efficienza e dalla conseguente riduzione della pubblica amministrazione.

Autore: lmoar

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